La Viticoltura Sostenibile in Fvg
La viticoltura sostenibile in FVG
Il punto dei progetti in un convegno, a Villa Manin, il 3 dicembre.
Sono già numerose le aziende che, in Fvg, applicano ai loro vigneti le tecniche della sostenibilità.
Tecniche e gesti quotidiani che portano a una maggiore responsabilità, da parte degli operatori, verso l’uso dei beni comuni: le risorse naturali, gli ecosistemi, il territorio e le persone che lo abitano. Un modo nuovo di concepire la coltivazione che produce meno emissioni di anidride carbonica nell’ambiente, un consumo di acqua e di fitofarmaci inferiore del 30 per cento rispetto alle tecniche convenzionali, una maggiore attenzione all’utilizzo delle energie rinnovabili, la corretta gestione degli imballaggi, uno sguardo lungimirante nei confronti del consumatore che vuole bere un bicchiere di vino non solo buono, ma anche amico dell’ambiente.
Tutti questi aspetti sono stati esaminati e proposti a Villa Manin di Passariano, lunedì 3 dicembre, alle ore 9.30, durante il convegno “Viticoltura sostenibile Fvg” che ha raccontato l’esperienza verificata sul campo di alcune aziende di punta del settore vitivinicolo regionale le quali, nella scorsa stagione, convintamente, hanno deciso di misurare la loro impronta aziendale e conseguire la certificazione di sostenibilità VIVA del Ministero dell’ambiente, con ottimi risultati economici e di mercato.
Dopo i saluti dell’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier e del presidente di Confagricoltura Fvg, Claudio Cressati, si sono susseguiti gli interventi del Dott. Ettore Capri (dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza),Piebruno Mutton (dell’Ersa Fvg), Romeo Cuzzit (di Regione Fvg) e Paolo Criscione (di Desam Ingegneria e ambiente). Importanti anche gli interventi di alcuni viticoltori partner del progetto, sostenuto dai finanziamenti del Psr del Fvg: Ornella Venica, Guecello di Porcia e Brugnera e Roberto Felluga.